28 Dic Come orientarsi nella scelta del pavimento in parquet

La scelta della giusta pavimentazione per la propria abitazione, è decisamente importante. Sarà il vostro biglietto da visita, la prima cosa che vedrete e che vedranno i vostri ospiti appena entrati. Per questo è fondamentale individuare il giusto prodotto che rispecchi in pieno la vostra personalità. Attualmente in commercio esiste una vasta gamma di prodotti tra i quali scegliere, gres porcellanato, graniglia, cotto, marmo, ma il più ambito in assoluto resta il pavimento in parquet.

Perché scegliere un pavimento in parquet

Tra i vantaggi indiscussi nell’avere un pavimento in parquet nella propria abitazione ci sono:

• è un prodotto naturale, che ha variazioni di tono o venatura da partita a partita che renderanno il vostro pavimento unico e inimitabile;
• è versatile, elegante o moderno, classico o contemporaneo, caldo e accogliente, ricco di personalità e sa accontentare tutti;
• non ha bisogno di praticamente nessuna cura, per pulirlo basterà utilizzare un aspirapolvere e uno straccio ben strizzato.

Il parquet era protagonista indiscusso nel formato del listoncino massello in molte abitazioni degli anni passati ma con il passare del tempo è riuscito a mantenersi “giovane” reinventandosi e evolvendosi continuamente. Inoltre, se lo riterrete necessario, questo prodotto potrà essere rilevigato dando alla superficie una nuova vita.

Posso posarlo in bagno e in cucina?

Essendo un materiale naturale “vivo” non ama particolarmente l’acqua, ad eccezione di alcune essenze, che per altro stanno benissimo all’esterno. Basterà comunque avere delle piccole accortezze per poter posare il parquet in bagno e in cucina, come ad esempio asciugarlo, se cade una pentola d’acqua, o se sembrerà che sia passato uno tsunami dopo la doccia (come si farebbe per un qualsiasi altro pavimento).

Quale parquet scegliere

Il formato di parquet più diffuso attualmente in commercio è la plancia. Questo si compone di doghe di legno con spessori e dimensioni variabili realizzate applicando uno strato di legno nobile – solitamente rovere – ed alcune volte su un supporto in multistrato – la dimensione della stecca sarà direttamente proporzionata allo spessore della plancia e viceversa. Essendo per la maggior parte prefinite, la caratteristica principale di queste doghe è che:

• ci aiuteranno ad accorciare notevolmente i tempi di installazione;
• potranno raggiungere, se richiesto, dimensioni importanti grazie alle controbilanciature (superiori ai 2mt di lunghezza);
• avranno finiture superficiali personalizzate in base ai vostri gusti;
• essendo trattate in ambiente “industriale” i trattamenti saranno garantiti in base alle caratteristiche richieste.

I trattamenti possibili sulle doghe di legno della plancia sono praticamente infiniti e se necessario personalizzabili al 100%: trattamento a olio per saturazione, trattamento a olio UV, vernici all’acqua, levigatura, bisellatura, spazzolatura, piallatura, seghettatura, termotrattamento ecc. Molti di queste finiture possono essere miscelate tra loro, per cui magari sarà possibile avere una plancia spazzolata, piallata, bisellata, termotrattata e oliata o semplicemente “solo” levigata e verniciata. Le principali essenze che si possono trovare sul mercato sono: rovere, larice, noce, abete, wengè e teak.

Doveroso infine specificare che essendo un materiale naturale, è fondamentale utilizzare un parquet di buona qualità, certificato e non di dubbia provenienza. Vi consiglio prima di acquistare qualsiasi parquet di chiedere la provenienza dalla doga, lo spessore di legno nobile (un buon prodotto ne ha almeno 3mm) e che tipo di certificazioni possiede. Diffidate da prodotti troppo economici! Non basate la scelta del vostro parquet solo sul costo del prodotto, ma soprattutto sulla durabilità e la riuscita finale.